In attesa che il cucchiaino faccia fagotto e torni a casetta, c’è un giurin giuretta mensile che non ho dimenticato. La rubrica "Alice-pedia" inaugurata lo scorso mese aspettava tranquilla, tranquilla che si riparlasse per una buona volta di svezzamento e pupi (ultimamente complice l’atmosfera british qui si divaga)
Per non parlare del fatto che è cosa buona e giusta completare le presentazioni di persona (bè virtuale) quando si introduce qualcuno.
Tutto questo per dire che a scrivere di svezzamento tocca a Gabriella Danielli, infermiera e responsabile di diversi consultori. Per me in realtà lei è la mitica Gabriella (vi ricordate della tabella "salva svezzamento"?).
La prima volta che andai da lei non ero un bello spettacolo. Alice strillante, carrozzina come una croce, borsone da suicidio (sono sempre stata tipo da borsetta e via) e occhiaie "non dormo da giorni": erano passate solo tre settimane dalla nascita di pupi ma la sottoscritta pareva reduce da una guerra. Diciamo che l’appuntamento settimanale da Gabriella è stato per mesi una sicurezza (vedi ascolto e saggi consigli) e una consolazione (dopotutto non ero l’unica ex-ragazza disperata). Ve lo dice una che dal pediatra si è presentata giusto per le visite obbligatorie.
Ecco qua:-)
"Potrei parlare subito di svezzamento, ma mi viene spontaneo dirvi qualcosa di me e del mio lavoro: dovrebbe essere più facile orientare le vostre domande.
Sono Gabriella, un’ infermiera, anche se mi sento sempre più lontana dalla mia formazione di base: il mio percorso professionale mi ha allontanato dalle urgenze classiche di corsia, permettendomi però di approfondire alcuni aspetti della relazione madre-bambino, direttamente sul campo.
Dal 1992 mi occupo in un consultorio di uno spazio chiamato momento mamma: è qui che ho conosciuto Miralda e Alice.
Gli obiettivi principali del mio intervento sono:
– sostenere le neo mamme nel loro cammino
– valorizzare le loro competenze: favorendo momenti di condivisione e fornendo strumenti per affrontare meglio questa avventura
L’approccio utilizzato è quello dell’Ascolto e devo dire che all’inizio ascoltavo e ascoltavo, niente di più. Mi sono accorta così di quanto questo fosse importante per le mamme che uscivano rasserenate e soddisfatte del tempo che avevo dedicato.
Dopo essere diventata Insegnante di Massaggio Infantile A.I.M.I (Associazione Italiana Massaggio Infantile) ho avuto la conferma che l’ascolto è alla base di molte relazioni. E ho continuato. Nei corsi di massaggio insegniamo alle mamme ad ascoltare anche con le mani.
Eccoci al cuore del problema. Tra i momenti di condivisione, organizzo dei gruppi di conversazione con a tema lo svezzamento: parliamo non solo di cosa e come introdurre gli alimenti, ma anche di come porsi nei confronti di questa tappa importante. Ed è la stessa cosa che vorrei fare con voi qui sul cucchiaino.
Molteplici sono le definizioni di svezzamento. C’è chi lo definisce come momento per togliere il “vizio” di ciucciare.
Non sono d’accordo: ciucciare non è un vizio.
Succhiare è molto naturale, è innato in ogni essere umano: succhiando si vive, si appagano necessità e desideri. La deglutizione del cibo con il cucchiaino, invece, si apprende, non è un fatto naturale. Chi si approccia allo svezzamento, comprenderà quanta fatica sia per la mamma e per il piccolo.
Riprenderei la definizione data dalla mia compagna di viaggio in questa avventura con voi e i vostri bimbi (Dr.ssa Alessandra)
“Con il termine di divezzamento intendiamo il passaggio per il bambino dall’abitudine alimentare esclusivamente lattea all’assunzione di alimenti solidi e liquidi…” Somministrati o offerti con il cucchiaino.
Di che cosa parleremo, io e voi, sul cucchiaino?
· A che età
· In quale momento della giornata
· Tempi – modalità
· quale
Qualsiasi, silicone, plastica, acciaio. Importante che sia di dimensioni adeguate alla bocca del vostro bambino, che non assorba gli odori e sia facilmente lavabile.
Il tirocinio al cucchiaino richiede tanta pazienza e buon umore, anche se per la mamma che allatta è l’inizio di una parziale separazione .
· piattini/passa verdura
· seggiolone/sdraietta/ovetto
SVEZZAMENTO preparazione – conservazione
SVEZZAMENTO introduzioni graduali
SVEZZAMENTO se il bimbo non gradisce o rifiuta o se ne mangia poco
SVEZZAMENTO: naturalmente tutto quello che vorrete suggerire, proporre e chiedere"
·
fantastico!
Che bello essere ascoltate e capite! immagino la scena della mamma disperata al consultorio, anche se io sono stata più fortunata: il mio Alberto è nato d’estate, appena prima del periodo delle vacanze, quindi tutti, papà in primis e nonni in secundis, erano più liberi e predisposti all’ascolto ed all’aiuto… Comunque figure come la tua, cara Gabriella, non sono ancora abbastanza diffuse e “pubblicizzate”: spesso le mamme non sanno nemmeno che esistono i consultori e vanno allo sbando, se non hanno la fortuna di avere vicino compagni e madri affettuosi e comprensivi. Quindi, ben vengano, tutte queste forme di aiuto ed auto-aiuto! ciao a tutte le mamme!
fantastico
grazie Elisabetta per aver rotto il ghiaccio, spero di poter qui con voi continuare il mio “stare” in questo fantastico mondo dei bimbi dove le conquiste sono la quotidianità….per mamme e piccoli
vi aspetto
senz’altro…
… io approfitterò delle tue consulenze online! il mio Alby è un formato svezzamento seconda fase – come direbbe Miranda! -, cioè 7 mesi, quindi ne abbiamo ancora tanta di strada da fare! un salutone e buona giornata (piovosa anche a Brescia) a tutte!
Fantastico!
la nostra
Fantastico!
la nostra pediatra di base sta seduta sulla sua poltrona come Caccamo e più vaga sull’argomento non poteva essere…
sono contenta di poter avere una guida per Sara che ha 6 mesi e mezzo, ma è già svezzata (in parte) da un mese a causa del reflusso.
Intanto mi sono stampata il Calendario che di per sé è già molto utile.
parliamone
….capisco.. e leggo la sensazione di solitudine… che provi, ma mi pare che riesci a fartene una ragione.. visto che hai cercato altre strade….raccontami a che punto sei .. nel cammino dello svezzamento…. posssiamo continuarlo insieme…..posso perlomeno tentare di sostenerti…. ti aspetto
gabriella
Grazie!
Sara, che ora ha 6 mesi e mezzo, ha cominciato a sostituire la poppata di mezzogiorno con la pappa lattea di riso insieme a mezzo liofilizzato di carne bianca a cinque mesi, dopo circa un mese è passata a questo:
7,30/8,00 latte mio
12,30 minestrina con 250 ml brodo di zucchina, patata e carota , crema di mais, riso e tapioca, mezzo liofilizzato di carne bianca, un cucchiaino di parmigiano e uno d’olio, più una parte delle tre verdure servite per il brodo, frullate.
15,30/16,00 mezza mela o mezza pera
18,00 piccola poppata di latte mio (ho notato che se la salto si sveglia prima durante la notte)
20,00 240 ml di latte plasmon AR 2 specifico per il reflusso
4,00 latte mio
Da me poppa poco e si distrae facilmente (anche se già da circa un mese prima di provare la facilità della tettarella era diventata più veloce e distratta), al mattino sembra quasi disinteressata, tanto che a volte poppa talmente poco che le do una piccola aggiunta di 90 ml di AR 2.
La minestrina di mezzogiorno le piace, ma non le piace la lentezza del pasto, all’inizio ho dovuto diluirla in più brodo e dargliela nel biberon, ora a volte ne mangia più di metà col cucchiaino, poi comincia a stufarsi e a piangere, ma non sempre poi finisce la restante parte anche se nel biberon diluita con un po’ di brodo.
Pensavo di introdurre altre verdure dalla prossima settimana, tipo una settimana la zucca, poi una fogliolina di bietola, la lattuga e così via…
La mela e la pera col cucchiaino sono invece molto gradite, anzi protesta quando finiscono.
L’acqua assoluta non le piace, beve poco volentieri, ho provato a dargliela sia col biberon che con il cucchiaino, ma ne beve davvero poca o la sputa tutta, oggi proverò con un contagocce perché ho l’impressione che faccia fatica a fare la cacca, anche se ha la consistenza del pongo, ma a volte si sforza tantissimo per avere un miserissimo risultato, dunque credo sia importante che impari a bere di più. Inoltre devo stare attenta a non dargliene troppa, soprattutto dopo i pasti perché rigurgita di più, sempre a causa del cardias ancora aperto.
Questo mi sembra tutto, qualsiasi suggerimento o correzione mi faranno un enorme piacere!
accolgo e poi rispondo
ciao, ho letto e colto la tua solitudine in quest’avventura, anche si mi pare che hai trovato strade alternative,
Sono un po’ di fretta, a breve ti rispondo, offrendoti un po’ di sostegno in questo cammino che possiamo fare insieme.
gabri
la pappa non è ad ogni costo
…..non condivido la prima parte dello svezzamento … la pappa lattea con .. liofilizzato di carne… mi sembra molto lontana dal modo italiano di cucinare ( Miralda cosa ne pensi?) .. 🙂
ma arriviamo alla pappa che ora prende al mezzogiorno
partirei da qui……..”La minestrina di mezzogiorno le piace, ma non le piace la lentezza del pasto, all’inizio ho dovuto diluirla in più brodo e dargliela nel biberon, ora a volte ne mangia più di metà col cucchiaino, poi comincia a stufarsi e a piangere, ma non sempre poi finisce la restante parte anche se nel biberon diluita con un po’ di brodo………”
come detto nell’introduzione ….. la suzione è innata in ogni bimbo… mentre la deglutizione si acquisisce…. sperimentando.
quindi con l’introduzione della prima pappa, c’è tutta la fatica dell’apprendere a deglutire, ed approcciarsi al nuovo strumento- il cucchiaino –
Per favorire questo apprendimento la pappa dovrebbe avere una consistenza tipo budino nella preparazione, besciamella …. Verrà facilitata la deglutizione….. consiglio cucchiaino da caffè .
Rispetto al ritmo di somministrazione, ricordo sempre alle mamme di dimenticare i trenini vari ….rischiamo di perdere il treno della pappa….consiglio un ritmo che io chiamo incalzante…. Un cucchiaino dietro l’altro …..
i bimbi nelle loro attività ci danno dei tempi…. che devono essere sfruttati… mi spiego .. se mettiamo un bimbo sotto la palestrina a giocare non possiamo pensare di lasciarlo per tempi lunghissimi, dovremo accontentarci di tempi brevi che possono essere ripetuti nell’arco della giornata…
La stessa cosa vale per il cibo, se abbiamo 20 minuti di tempo e noi lo perdiamo con i vari trenini… il bimbo , probabilmente mangerà metà della pappa che avrebbe potuto mangiare con una somministrazione più rapida….. provate!!!
….. se non finisce la pappa, con il cucchiaino….. non gliela somministrerei, più diluita con il biberon…..ma presterei attenzione a questo segnale, ascolterei il piccolo, e non infierirei…. Considererei chiusa questa esperienza, risistemerei la cucina, e lascerei passare 15 – 20 minuti e se il bimbo ha ancora fame completerei il pasto con un pò di latte con biberon o al seno a seconda dell’abitudine.
Ritenteremo l’indomani e se non decolla – sospenderei qualche giorno (3-4) per poi riprovare
Ok alle introduzioni graduali di nuove verdure – è importante fare una introduzione alla volta e attendere alcuni giorni per verificare eventuali reazioni – questo vale sia per le verdure sia per le carni ( non introduco nello stesso giorno una verdura nuova se ho già cambiato la carne). Questo permetterà di identificare velocemente la causa di qualsiasi disturbo –
Quando si introducono anche le verdure insieme al brodo e molto meglio utilizzare il passaverdure e non il frullatore (con il movimento delle lame si ingloba aria nel cibo, che potrebbe disturbare l’intestino del bimbo)
Rispondendo a Valeria spero di essere utile anche ad altre mamme
A presto Gabriella
consigli preziosi
Grazie Gabriella.
Farò tesoro di quanto dici, del resto sono d’accordo con te nel cercare di rispettare i ritmi del bambino in questo momento così particolare.
Ti, anzi vi farò sapere come va!
A presto
mi pareva leggendoti di
essere tornata indietro di mesi e mesi, dico la verità una parte di me con nostalgia:-)
Ti assicuro Valeria che i consigli di Gabriella sono una vera e propria bibbia o quasi. Ritmo incalzante e cucchiaino, rispettare ritmi e tempi, lo so magari costa fatica, non funziona subito, ma ti aiuta ad impostare quello che sarà poi l’approccio al cibo della tua bimba.
Anche una mia amica aveva la bimba che soffriva di reflusso (e per un po’ di tempo l’ho pensato pure io di Alice considerati tutti i continui vomitini, lei ha poi scoperto che era dovuto ad un’intolleranza ai latticini…).
Considera poi che comunque la tua bimba è proprio all’inizio dello svezzamento, c’è il tuo latte e quindi hai tutto il tempo di introdurre e sperimentare:-)
piesse: sì lo sai Gabriella che ho sempre avuto un’allergia a pappe lattee e liofilizzati, qui Piermarini docet:-) Valeria prova magari con semplici brodi vegetali, e se proprio ci vuoi mettere la carne prova a lessare o ancor meglio cucinare al vapore e poi tritare, frullare…
continuo con Valeria
dici ad un certo punto…… “Da me poppa poco e si distrae facilmente ” direi che abbastanza normale a questa età, sono tutti molto attratti da ciò che accade attorno. .. ( e anche quello e nutrimento….si cresce anche di conoscenze….)
e tra l’altro la capacità di suzione, ora e molto acquisita, quindi le poppate diventano più corte, anche perchè le ciucciate sono più produttive
e…. a proposito di rigurgiti…. non farei bere Sara alla fine del pasto , ma durante, i liquidi che chiudono il pasto rischiano di galleggiare, di favorire l’acidità e quindi i rigurgiti……. meglio evitare..
certo che così magari risolviamo i rigurgiti… ma aumenta la difficoltà nell’evacuare…. allora possiamo utilizzare un po’ di olio in più nella pappa….. schiacciamo/passiamo più zucchine……. privilegiamo la crema di mais e tapioca o il grano saraceno alla crema di riso….. meglio la pera e poca mela e banana…….
piccoli accorgimenti che potrebbero portare a buoni risultati…. e se conoscete il massaggio infantile, eseguite la sequenza dell’addome, magari ad ogni cambio – sarà un occasione in più per stare con il vostro bambino.
alla prossima gabri
care gabriella e miralda, io
care gabriella e miralda, io sono davvero fortunata: con martina, che ha sette mesi e mezzo, l’unico problema posto dallo svezzamento (e a suo tempo dall’allattamento) è quello di riuscire a saziarla…. però anch’io mi sono trovata completamente sola ad affrontare questo delicato momento, con il pediatra che prescriveva latte di proseguimento di una marca di suo gradimento (diversa da quella cui martina era abituata!) e liofilizzati di carne mentre io cercavo di capire come procedere leggendo di tutto. ovviamente i dubbi, ancora adesso, sono tantissimi, e procediamo per tentativi, per cui grazie di tutti i consigli che vorrete darci e complimenti per questo utilissimo spazio di confonto e informazione! a presto laura
eccoci.. continuiamo insieme
ciao
eccoci pronti per continuare questo pezzo di strada insieme, raccontaci un po’ come è andato fin’ora……
e ti accompagnerò………, il cammino è ancora lungo
gabri
noi abbiamo cominciato
noi abbiamo cominciato presto, verso i 4 mesi, con qualche assaggio di mela e/o pera frullata dopo i bibe di “pranzo” e “cena”; l’indicazione a procedere così veniva dal pediatra, ma devo dire che l’ho accolta con piacere visto che purtroppo non sono riuscita ad allattare martina al seno e ho dovuto passare (in settima giornata!!!! aveva la fame del lupo….) al latte formulato. poi, dai sei mesi, quindi appena dopo capodanno, ho iniziato a proporle la pappa al posto della poppata di mezzogiorno. brodo di carota/zucchina/patata + 2 cucchiai crema di riso + 1 cucchiaio della stessa verdura frullata, un pochino di olio e di grana. era un po’ perplessa, più che altro perchè, secondo me, non aveva la sensazione di potersi saziare con il ritmo del cucchiaino al posto delle poppate di bibe. la perplessità è durata solo un paio di giorni, dopo di che è andato tutto liscio; piattino svuotato e niente rigurgiti, che invece il latte le da frequentemente, anche se il ritmo consueto delle poppate è saltato, per poi riaggiustarsi nel giro di una settimana.
pian piano siamo passate a due cucchiai di verdura, introducendo il sedano, gli spinaci le erbette, la lattuga e le lenticchie rosse decorticate (ma solo nel brodo), abbiamo aggiunto un poco di ricotta, una volta al giorno, e sperimentato il mais+ tapioca, e il miglio (quanto le piace!!!). nel corso di gennaio e febbraio ci siamo assestate su questo ritmo, con una poppata alla mattina tra le sette e le otto, la pappa alle 12 circa, una mela frullata alle 16/17, una poppata tra le 20 e le 21 e una verso mezzanotte, l’una.
con il settimo mese, è arrivata la pappa anche alla sera, verso le 20. a quel punto, ho provato a impostare uno schema di questo genere: a pranzo, sulla preparazione di base (circa 150 cc di brodo + verdure, che vario di volta in volta, + 3 cucchiai di farina) abbiamo sperimentato l’aggiunta di platessa, di carne di pollo, (cotte al vapore e frullate) e da ultimo di tofu (idem). all’incirca siamo sui 250/280 gr di pappa a porzione, che martina mangia quasi sempre tutta e che spesso devo integrare con la mela frullata, perchè ha ancora fame; ho provato anche, al posto del brodo, il latte di soia, e ho introdotto la farina di semolino, primo glutine.
per la sera, di solito, aggiungo solo un cucchiaio di ricotta, o nulla, se uso il latte di soia. per ora sono riuscita a darle tutto fresco, niente omogeneizzati ecc, speriamo di riuscirci sempre, perchè tra 15 gg rientro al lavoro e la pacchia è finita!!!
gabriella, che ne pensi? ah, dimenticavo, alle 17 circa da qualche giorno si mangia lo yoghurt. la poppata di mezzanotte c’è ancora… grazie!!!!!!!!! vado perchè si è svegliata e ha fame
…continuiamo….
Ciao Martina,
mi pare che nonostante il viaggio un po’ solitario, la tua mamma se la sia cavata, tu cresci e sembra che l’unico problema sia che non ti basti mai la pappa…..
nello svariato mondo dello svezzamento, siamo arrivati al punto che ci si può mettere tutto e il contrario di tutto….. varie sono le teorie… e molti i modi per affrontarli – dove sta la verità?
Laura ripone il problema della difficoltà dei bimbi ad adattarsi al cucchiaino…ma forse più al ritmo della somministrazione…….. da attori principali nella suzione… diventano spettatori attivi ed è la mamma che recita, io dico alle mamme che il ritmo deve essere incalzante… molto veloce, questo favorisce l’introduzione di una maggiore quantità di cibo… RICORDATE no ai trenini.
……Se la pappa è poca – per la fame del bimbo – aggiungerei più verdure…..
Parlando delle verdure… possono essere aggiunte.. fino ad arrivare ad un passato di verdura completo.. ma si possono anche selezionare per colori…. Dopo mesi di pappe dello stesso colore trovarsi una pappa arancione (zucca carota e patata) fa un effetto diverso e altrettanto una pappa verde (zucchine erbette coste , lattuga fagiolini…) e questo potrebbe facilitare il gradimento
Io farei una distinzione tra “salato” e dolce e non farei la pappa serale con il latte di soia, ma lo utilizzerei per farei una merenda -frutta e latte di soia –
Le nuove introduzioni le farei a pranzo per avere più tempo per verificare eventuali reazioni-
Certo che la ripresa al lavoro porterà dei cambiamenti sia per la mamma sia per Martina, che non so se andrà al nido, o verrà accudita a casa.
Fammi sapere , potremmo parlare dell’importanza educativa del momento del pasto.
Buona ripresa per la mamma – e per sostenere Laura mi viene da dire che non è la quantità di tempo che una mamma passa con il proprio bimbo, ma la quantità…..
grazie dell’incoraggiamento,
grazie dell’incoraggiamento, perchè più si avvicina il primo aprile più mi viene la malinconia. e pensare che martina resterà per tutto aprile a casa con il suo papà (poi fino all’estate con la nonna e al nido da settembre), quindi davvero non ho motivo di preoccuparmi. però sarà durissima….
mi piace il suggerimento sui colori, lo seguirò; avevo notato che anche miralda, nelle sue ricette, insiste spesso sull’importanza dei colori e della presentazione anche per i bimbi più piccoli, e invece spesso questo aspetto si trascura (e così faccio anch’io) pensando che non siano in grado di rilevare queste differenze.
ti dirò che avevo pensato anch’io alla pappa dolce a merenda ma temevo fosse troppo sostanziosa; sperimenterò, in fondo lo yoghurt che le offro da qualche giorno non è leggerissimo.
mi incuriosisce questa cosa cui accenni circa il valore educativo del momento del pasto, ne parliamo?
ancora mille grazie
laura&martina
rieccomi
Ciao a tutte. Eccomi qui di nuovo ad aggiornarvi sui progressi fatti da Sara.
La pappa alle 12 è stata completamente accettata, anche se dopo un po’ di cucchiaini (ritmo incalzante!) comincia a piangere, all’inizio non ne capivo il motivo, poi un giorno ha afferrato il ciuccio che era sul tavolo e se lo è messo in bocca: alterna una “ciucciata” a una cucchiaiata, sputa il ciuccio apre la bocca, accoglie il boccone e poi via di nuovo col ciuccio. Per ora l’assecondo, forse le manca la suzione, non so. Le poppate sono oramai tutte dal biberon, una al mattino, una la sera prima della nanna e, a volte, una durante la notte.
Anche a cena abbiamo introdotto la pappa a base di brodo di verdure (al momento carota, zucchina, bietola e zucca) 2 o 3 cucchiai di passato di verdure parmigiano, olio e crema di cereali misti o riso+mais+tapioca.
La prossima settimana conto di eliminare i tremendi liofilizzati tanto cari alla mia pediatra, ma solo perché me ne erano rimasti e mi spiaceva buttarli via, li sostituirò con carni bianche fresche, pesce e ricotta, inoltre comincerò pian piano a introdurre le lenticchie decorticate.
La merenda nel pomeriggio è con la frutta; ho provato a darle lo yogurt ma non pare gradirlo troppo, magari provo a dolcificarlo un po’ con il malto di riso, che ne pensate? e in caso positivo quanto usarne?
A volte quando inghiottisce la mela o la pera frullata fa uno strano verso, come se le bruciasse la gola deglutendo o addirittura mima un piccolo conato, anche se non vomita, non so se attribuirlo a un leggero raffreddore che ha avuto ultimamente o alla gola un po’ infiammata a causa del reflusso (avevo cominciato a diminuire l’antiacido che prende, dopo questa osservazione ho ripreso a dargliene un po’ di più, anche perché comunque ne prende davvero pochissimo).
In ultimo, l’acqua è ancora un problema: col biberon non la vuole e così cerco di dargliela prima dei pasti o la mattina quando si sveglia a stomaco vuoto, con un contagocce, in questo modo almeno evito problemi di stitichezza, che infatti ora sono risolti.
Insomma anche io procedo per tentativi cercando di osservare attentamente tutte le sue reazioni.
Ah! Sara due giorni fa ha compiuto 7 mesi!
Grazie e ciao
Valeria
Che bellissimo
Che bellissimo Blog!
complimenti, sei bravissima 😉
grazie, grazie,
ancora grazie:-)