Dopotutto ogni anno è così. Aspetto l’estate ed improvvisamente eccola. Ci sei dentro come in una corsa a perdifiato, le sensazioni amplificate, il respiro corto e le tinte accecanti. Per anni sono stata convinta che fosse la stagione migliore, soprattutto quando il giorno si allunga, fra giugno e luglio.
Oggi, sarà la poca saggezza guadagnata a fatica, ho abbandonato le certezze e, a volte, mi trovo a preferire le mezze stagioni, più felice di nascere a primavera che di vivere in estate.
Certo è che nelle ultime settimane, l’estate è diventata green, molto green, con spaghetti a crudo di verdure, rimbalzando fra cetrioli e zucchine, e torte anch’esse verdi.
Siamo tornati a inizio mese da un’isola greca a forma di farfalla: cieli blu intenso che si confondono all’orizzonte col mare, tante capre e nessuna folla. Da raccontare, giurin giuretta.

Poi c’è stato il caldo torrido, tre pupi che si aggirano per casa e i nuovi progetti di lavoro in cui immergermi. Perché felicità è chiudere finalmente il libro a cui ho lavorato tutto l’inverno (in uscita a ottobre, stay tuned:-)) e ritrovarsi catapultati in due nuovi progetti, ma anche una faticaccia visto che non ho avuto quel tempo in cui sei nel limbo in cui puoi annoiarti. Ecco, giusto per dire che per me è un agosto poco agosto, con capitoli da riempire e consegne da rispettare:-)

Il caldo ovvio ha tacitato qualsiasi tentativo di aprire la cucina a ricette ed esperimenti che non fossero a fornelli pressoché spenti. Ho dato fondo a tutti i miei poteri magici per improvvisare insalate, e insalate e insalate con smoothies e gazpachi in tutte le gradazioni di colore possibile o quasi. E ho preparato ghiaccioli come non ci fosse un domani (che qui c’è una storia di famiglia per i ghiaccioli): per i tre è diventato il rito estivo della merenda (ma devo dire che un paio di volte hanno spuntato il brivido freddo anche a colazione, lol!).
Ne ho fatti alla menta, al lampone e mirtillo, yogurt e pesca, al caffè (per Lui), con la punta a stracciatella (uhm, a base di gocce di cioccolato) che Ero, Lea ed Alice si divertono a mantenere fino al termine o quasi dello stecco.


Ho benedetto il mio tempera spaghetti come la trovata del secolo quando il termometro batte i 37°, altro che Robot da cucina o mixer prodigiosi. Il tempera spaghetti fa l’estate green (e ti salva il pranzo e pure la cena).

Fra le ricette? Spaghetti di cetriolo con suggestioni alla greca, naturalmente liberamente rivisitate dalla sottoscritta. Li ho accompagnati con una salsa a crudo a base di pomodoro e fragole: a ognuno la decisione di versarla sopra gli spaghetti o servirsene a piacimento col cucchiaio come hanno fatto le bimbe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E abbiamo attinto all’angolo più green e profumato della terrazza per rendere unici i sapori dell’estate.

Poi qualche giorno fa è arrivato il temporale e ho avuto il coraggio di sfornare una torta, di quelle che si impastano,  non di quelle da preparare pestando e sbriciolando biscotti e affini.
Il dolce è nato da una promessa e da una passione. Edo, il piccolo pirata di casa, adora la menta e mi aveva chiesto tempo fa una torta alla menta. Ci ho unito il cioccolato, quello fondente, come glassa croccante sopra, una sorta di aftereight a fetta grossa:-).

Le ricette, quindi.
Spaghetti di cetriolo alla greca con polvere di mandorla.

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti (per 5)

  • 5 cetrioli
  • 1 fetta di anguria senza semi
  • 1/2 peperone giallo
  • 150 g di feta
  • 400 g di pomodori (o pomodorini) rossi maturi
  • una decina di fragole
  • 5-6 foglie di menta
  • 4-5 foglie di basilico
  • un rametto di timo limonato
  • sale (io ho usato sale alla vaniglia)
  • 5 cucchiaio di farina di mandorle
  • olio extravergine d’oliva

Come si fa
Lava le verdure e le fragole, taglia il peperone e l’anguria a dadini piccoli, fai lo stesso con la feta: metti tutto da parte. Frulla i pomodorini con le fragole, un cucchiaio abbondante di olio, le foglie di basilico e il timo. Aggiusta di sale e trasferisci in cinque ciotole.
Con il tempera spaghetti ricava dai cetrioli degli spaghetti: condiscili con le foglie di menta a pezzettini, il sale alla vaniglia e tre cucchiai di olio. Lascia riposare per qualche minuto. Aggiungi quindi il condimento a dadini a base di anguria, feta e peperone. Riempi cinque piatti con gli spaghetti, spolverali di farina di mandorle, un pizzico di sale alla vaniglia e servi insieme alla salsa fredda di pomodoro. Se vuoi puoi anche aggiungere qualche cucchiaio di salsa di pomodoro sul fondo del piatto prima di mettere gli spaghetti oppure bagnarli con qualche cucchiaino di salsa.

La torta alla menta con copertura croccante fondente.

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti (per una torta di circa 20 cm di diametro)

  • 200 g di farina bianca
  • 100 g di farina di riso
  • 50 g di farina di mandorle
  • 120 g di zucchero (di cui 40 g di zucchero verde)
  • 3 uova
  • 100 g di yogurt bianco
  • un pizzico di sale
  • 90 ml di olio di mais
  • 200 ml di sciroppo di menta
  • un paio di cucchiai di latte di riso o mandorla
  • una bustina di lievito
  • gocce di cioccolato
  • 200 g di cioccolato fondente
  • un cucchiaio di glucosio liquido
  • foglie di menta

Come si fa
Sbatti le uova con lo zucchero e il pizzico di sale fino ad ottenere una crema compatta. Mescola insieme l’olio, lo sciroppo di menta, il latte e lo yogurt, unisci alle uova. Stempera insieme le farine con il lievito e aggiungile lentamente al composto liquido. Ungi una teglia, versa l’impasto e cuoci in forno caldo a 185° per una ventina di minuti.  Prepara la copertura di cioccolato. Fai fondere a bagnomaria il cioccolato con un cucchiaio scarso di zucchero liquido e qualche foglia di menta (che poi toglierai).
Versa il cioccolato fuso sulla torta quando si è raffreddata, spolvera con qualche granello di zucchero verde e lascia riposare in frigo per un’oretta. E poi, gnam!