Qualcosa che ti porti dietro e basta poco per riportare in superficie momenti e sensazioni lontane. E’ un ricordo, sì, ma anche qualcosa di più.  "S-o-u-v-e-n-i-r": ricordo per i più, venir su, riemergere lento, a galla. Basta aprire quel "petit pot" e tutta l’infanzia ti assale, nostalgica e profumata. Oggi, dopo una settimana sull’isola con la pupa, mi è presa la voglia di sugo, quello alle erbe di ogni sorta, uno dei primi esperimenti preparati da sola. Credo fosse attorno ai 9 anni. C’era quel giornale, molto anni ’80, con una ricetta semplice, semplice: bastava raccogliere le erbe, meglio se di tante varietà, unirle ai pomodori e cucinare dolcemente. E mi sono ritrovata bambina, o quasi:-).

Ovvio, il sugo al pomodoro (spesso fresco, sempre in primavera-estate) lo faccio non dico un giorno sì e uno no, ma poco ci manca. Alice lo adora. Di solito però è una versione molto semplice (non che questa di oggi sia complicata), a base di cipollotto sottile, basilico, olio e un pizzico di sale. 

Non avevo mai ritrovato la ricetta della mia infanzia, quella che solo a raccogliere tutte quelle erbe aromatiche diverse era un divertimento.  Senza contare la soddisfazione di essere stata la maga del vasetto. 

 

Il souvenir è emerso qualche giorno fa. Avevo preparato pasta e pomodorini per un pic-nic sotto i pini di Caprera (se mai capitaste da quelle parti, vi prego andateci). L’evento era stato annunciato fin dal giorno prima ai bambini (uhm, non sono diventati due, è che sono stata con la pupa e un suo amichetto con mamma, in vacanza o simil tale:-)). Non so come ma mentre contemplavo luce, pini e pupa-elfo saltellante mi sono ricordata proprio di quel benedetto sugo:-).  Come dire che il barattolo ha messo in fila pini marittimi, mare cobalto, un gabbiano in equilibrio (meno precario del mio) e il sugo di erbe e pomodoro.

 

Oggi ho saccheggiato la piantagione del terrazzino e ho ritrovato il mio vasetto.  Sono finite in bella grazia: basilico, menta, salvia, timo limonato, maggiorana, origano fresco, un’ombra di coriandolo, e un paio di foglie di sedano verde (sì quelle che di solito eliminate).

 

Ho lavato tutte le erbe, affettato sottilmente foglioline e cipollotto, rosalato in olio EVO con uno spicchio di aglio intero, unito circa 500gr di pomodorini pachino. Il tutto ha giocato sul fuoco 20 minuti, ho quindi aggiunto un pizzico di sale e poi ho passato al colino. E riempito il mio vasetto. 

E poi? Beh, da piccola io ci facevo la scarpetta prima che finisse sugli spaghetti e voi?

Ovvio che il sugo fresco è perfetto per i bebè dai 12 mesi, potete anche congelare in parte come provvista per l’inverno che verrà.