Qualcuno in questi giorni sta pensando di cucinare, ossia accendere i fuochi, mettere a temperatura il forno e tutta questa serie di cose? Se sì o abitate in un posto che sta vicino ai pinguini oppure siete dei masochisti. Io no.
Quando l’altro giorno tornando nel traffico milanese ho dato un occhio alla temperatura (ma perché mai continuano a dirci che ci sono 34° e io ne sento tipo 50?? lo so, lo so è l’umidità maledetta padana) ho pensato che non potevo farcela. Giuro. Ho sognato casa, nemmeno fossi persa nel deserto in groppa ad un povero cammello. Nemmeno l’acqua (forse perché a temperatura ambiente) mi bastava. Ho sognato uno smoothie. Volevo uno smoothie.

La pupa, da parte sua, reduce dall’ultimo giorno, ma proprio ultimo di nido si è unita al sogno.  

Non chiedetemi la ragione ma volevo qualcosa di assolutamente bianco, bianco. Lo so è estate, tutto è in multicolor e io voglio il bianco. 

Ho preso delle pesche, ho unito una fetta di melone tipo palla da rugby, per la cronaca chiamato anche "melone invernale" (e qui già cominciavo a sentire meno caldo) e frullato, una manina di pupi a tenere Mr KAid. 

Ho aggiunto qualche cubetto di ghiaccio per raffreddare il tutto, che melone e pesche erano a prender caldo ai 30° che c’erano in casa. 

Poi visto che sono una nostalgica e adoro le bottigliette di vetro dei succhi di frutta (mi ricordano la mia di infanzia:-)) ho versato lì e pupi ha bevuto, giù, fino all’ultima goccia. Senza il lancio all’indietro…

 

Il formato? Bebè dai 10-12 mesi in poi, basta però cambiare il tipo di frutta e potete servire pure a bebè di sei mesi (con mela e pera, ad esempio, o mela e prugna). Dal settimo mese potete arricchire lo smoothie con uno o due cucchiaini di yogurt bianco (senza zucchero!).

 

piesse: e con questa rispondo anche alla domanda "Fa caldo, tanto caldo, e il bebè che beve?"