Gli antefatti. Sabato sera. Sentiamo una coppia di amici, con bambina dell’età della pupa. Si decide per una gita. Dove? Ci nominano questo posto, conosciuto qui in zona come l’Ultimo Paradiso. Ci ridiamo sopra e ci andiamo. Perché sapete che su di me un nome può fare già tutto. E quando mi dicono che c’è persino tanto di cartello ad annunciare l’entrata in Paradiso non resisto. Mi direte e le polpette? Beh dentro oltre alla quinoa ci è finito il formaggio d’alpeggio, conquistato proprio a Pian delle Betulle, 30 km da Lecco. L’Ultimo Paradiso.

 

Dopo aver deciso di prendere la via più lunga per tenersi lontano dalla pazza folla (era domenica, dopotutto anche in Paradiso…), abbiamo camminato per un paio d’ore. Bambine comprese. Ammetto che forse causa nome la giornata è stata veramente fantastica. Sul cammino abbiamo trovato una casetta sugli alberi, mucche in quantità (dopo averle annunciate alle pupe sarebbe stata una traggedddia non vederle), il tempo di dare la caccia alle bolle di sapone,

 

prati verde intenso, alberi dove tentare la salita e casette di montagna, compresa la fermata per il formaggio.  La cosa fantastica, ho pensato, a un’oretta da casa, come dire di solito si fanno giri molto lunghi quando prendere la via più breve potrebbe rivelarsi la soluzione (uhm, saggezza da venerdì…).

Alla fine l’Ultimo paradiso è fatto veramente di poco, ma forse questo è il bello. Dall’alto della valle lo sguardo si spinge dal lago di Lecco a quello di Lugano, mentre durante la discesa è facile trovare angoli dove la luce gioca sugli edifici in queste giornate di prima estate.

Oppure senza saperlo ti metti a guardare il mondo da una prospettiva al rovescio in una pozza di acqua.

E le polpettine? A dire il vero mi sono cimentata sulla base (quinoa e zucchine) con diverse variazioni nelle ultime settimane. Perché la prima volta che le ho preparate, quasi per caso, è stato un successo, tanto che ho faticato a mangiarne un paio che erano già sparite.

In questa versione ho aggiunto il formaggio d’alpeggio e d è al momento la nostra preferita!

Nota. La quinoa: è uno pseudocereale, parente degli spinaci. E’ priva di glutine, quindi perfetta per i celiaci, ricca di proteine vegetali. Beh, se non la conoscete, provatela!

piesse: io le ho preparate rosolandole in padella, ma potete cuocerle in forno per un risultato più leggero, soprattutto per i bambini più piccoli.

ripiesse: uhm, nelle prossime settimane Il Cucchiaino è molto possibile si prenda una pausa (siamo in vacanza!) ma non è detto che sull’isola la cucina comunque è aperta:-)

La ricetta.

Ingredienti (per una ventina di polpettine): 200 gr di quinoa, 2 zucchine piccole (con eventuali fiori), 50 gr di formaggio tipo latteria dolce,  1 uovo, scorzetta di limone bio, menta fresca, un pizzico di sale, farina e sesamo per l’impanatura.

Come le faccio? Semplice. Fate cuocere la quinoa (l’acqua, poco salata, dovrà essere due volte la quantità di quinoa) dopo averla sciacquata. Sarà pronta in dieci minuti. Spegnete e lasciate riposare altri cinque minuti. Intanto grattuggiate le zucchine a julienne e passatele in padella con la menta e 1 cucchiaio di olio extravergine per dieci minuti. Recuperate la quinoa, scolando eventuali resti di acqua. Mescolate le zucchine con la quinoa, unite l’uovo, la scorzetta di limone, gli eventuali fiori di zucchina tagliati sottilmente, un pizzico di sale e il formaggio a scaglie sottili. Lasciate riposare qualche minuto, quindi formate delle polpettine e passatele in farina e sesamo. A questo punto potete rosolare in padella oppure appoggiare su carta da forno e cuocere in forno caldo per 20 minuti, girandole di tanto in tanto.