La settimana ha già fatto quasi il giro, spostandosi dalla vigilia di Natale a quella di Capodanno. Voi quale preferite? Noi (Alice&la sottoscritta) senza dubbio la prima, anche se la pupa ha il vantaggio che ci si avvicina all’arrivo della “vecchia con le calzetutterotte” (sua magnanime definizione).

So che per molti Natale è stato un gran tour de force. Noi siamo di quelli che si sono salvati: abbiamo mangiato e siamo stati in compagnia il giusto. E ci siamo pure fatti due risate grazie alla pupa. Alla vigilia abbiamo tentato l’agguato a Babbo Natale: Alice ha posizionato tisana (ebbene sì, tisana a base di citronella) e l’ultimo biscotto della renna (senza testa). Poi ha atteso di sopra. Ebbene “quel furbone ha mangiato e bevuto” (parole sue riportate il giorno dopo) e via. I desideri? Tutti esauditi. Grazie alla lettera per Santa Klaus, scritta dalla sottoscritta sotto dettatura di pupi qualche giorno prima: avete presente la scena di Totò e Peppino? Bè qualcosa di simile con la chicca del calco del piede dell’aliciotta (e poi “pure l’altro”). Ed è stato così che la pupa ha avuto il regalo per Pippi finta, il regalo per l’orso made UK e quattro, dico, quattro paia di “sostituisco il pannolino” (alias mutandine). Babbo Natale è stato generoso ed ha portato altro, anche per mami.

Altre note del nostro Natale? L’albero con tutte quelle palline di vetro che io mi sono ostinata a mettere si è salvato, Alice pare essersi stancata meno del solito, toccando punte record di “cado addormentata” (sì non è di quei nani vivi stress di natale e dormi) e la sottoscritta ha deciso di limitare l’utilizzo di internet per qualsiasi necessità (compreso l’acquisto di libri e cd, visto che ancora oggi si attende l’arrivo di Babbo Natale per Mr B.! Pare si sia intrattenuto troppo con i corrieri).

In compenso sono riuscita ad utilizzare la punta finale dei lunghissimi porri di Cervere (prometto di parlarne presto). Ne è nata questa ricetta, veloce e leggera (se mai i vostri pupi avessero esagerato con le feste:-)) , completata con chips di filetto di pollo, giusto passato nel sesamo chiaro, perfetto per pupi dai 15 mesi in su. In alternativa, eliminato il sesamo, cuocete il pollo al vapore e frullate tutto nei primi tempi dello svezzamento (e il formato si abbassa a 8-9 mesi). Lo spicchio di mela, golden o renetta, addolcisce la “pappa”, mentre la patata rende il tutto più “vellutata”. Se siete preoccupate/i che sia troppa verdura, qualcosa di carne e niente carboidrati, basta aggiungere un cucchiaio do due di crema di riso.

E, ça va sans dire (ormai le sapete tutte quelle del cucchiaino), che il piatto si trasforma per mamma&papa: basta aggiungere sale, grattata di pepe et voilà.

Ingredienti

1 porro
½ mela
1 patata

40 gr di filetto di pollo (o petto)

sesamo (o gomasio)
Olio Evo

 

Pulite le verdure e la mezza mela, cuocete al vapore. Se il vostro formato è sotto l’anno e non mastica potete aggiungere nella vaporiera il pollo, per poi passare tutto con un cucchiaino di olio e dell’acqua di cottura. Oppure fate rosolare dolcemente in padella con olio le verdure e la mela a pezzi e allungate con acqua tiepida, portando a cottura. Intando tagliate il pollo a striscioline, passatelo nel sesamo e rosolatelo in padella con un filo di olio EVO. Srvite la vellutata con i chips di pollo.