Ho sempre pensato che muoversi nel mondo fosse un gioco da ragazzi: connessione internet, minimo inglese e google maps. Poi è stata la volta di Londra: niente sarà più lo stesso. Tutto è cominciato con l’invito di Mr B. che, bè lui, a Londra ci è venuto per lavoro. Il giorno dopo stavo già cercando.
La casa casetta, l’asilo per la pupa e l’indirizzo del Fifteen (Ramsay spara al di sopra delle mie possibilità:-). Tenete conto che oggi si fa lunga e con zero ricette e una illustrazione (grazie Miss Cia!).

 

Si sono attivati gli amici, i parenti e i conoscenti: ognuno alla fine aveva un contatto, una dritta e un indirizzo segreto. C’è persino chi ha proposto di "dimorare" next to Downing Street. No, grazie per ovvi motivi.

Io, l’agenzia di viaggi di casa (parole di Mr B.), pensavo: "poco importa, chi ha scovato quella casa perfetta, ma proprio perfetta, minimo costo massima vista in quel posto lontano, lontano?".  Non avevo fatto i conti con Londra, così vicina, così da weekend "vado e vengo", così "british correct". 

Sono iniziate le mail. Mi telefona un’amica: "Cara, mi raccomando non affittare da agenzia (e io tra me e me "ma quando mai!"), fatti un giro su gumtree e troverai". Detto, fatto: casa, casetta, posizione perfetta, short let da supersaldo. Peccato che fosse una truffa. Come ci siamo salvati? Il mio sesto senso e internet: "Mai affittare da privato che prevede pagamento tramite Western Bank e proprio non ha la minima propensione a mostrarti la detta abitazione". 

Un mese e un pezzo fa ho iniziato a pensare che la faccenda non fosse così banale. La pupa dal canto suo era già bella che sistemata: asilo trovato con due giri in rete. E la sottoscritta era già munita di lista delle più straordinarie esperienze che un pupo può fare a Londra. E pure un adulto, si intende.

Ma la casa dolce casa niente. Sono iniziate le telefonate (benedetto skype!). Per lo più ad… agenzie! Ormai in ogni affitto da privato mi pareva ci fosse qualcosa di marcio. Tra l’altro se mai vi troverete (o magari vi ci siete già trovati e allora potevate spargere consigli) a cercar casa casetta a Londra scoprirete che ci sono tutta una serie di categorie di affittuari: i privati, i truffatori, le agenzie (un disastro) e quelli che sono nel bel mezzo, prendono case, vedono gente e ogni tanto affittano. 

E’ stata un’epopea: ormai non passava ora che non volassi su google maps ad identificare zona, casa e … possibile "fregatura". Mi sono ritrovata a spiare dalla strada verso il lower ground floor di 30-40 mq a prezzi da spavento.

Poi è arrivata: la casa. In centro, a due passi da Hyde Park, una corsetta dalla metro (per Mr B.), una piacevole passeggiata tra i negozi per arrivare all’asilo.

Era fatta: "Ora la affittiamo e via non ci pensiamo più". Non avevo considerato la burocrazia inglese. Ci sono voluti giorni per compilare carte e raccogliere le referenze. Sì le referenze con tanto di testimoni. Della serie la sottoscritta è una perfetta "housewife" con vita lavorativa parallela poco ingombrante: riordina e pulisce che è un lustro. Mr B. è una persona seria, seria: mai corso in corsia. E pupi? Bè lei non piange, non rompe, non schiamazza e soprattutto dorme entro le 9 p.m. Grazie all’amica che si è prestata alla nostra referenza:-).

Sto ancora cercando di capire dove sta la fregatura in questa casa, civico 24, interno 18. All’arrivo ho pensato che lo spazioso corridoio fosse in realtà l’entrata a diversi appartamenti (pensate un po’ come ero messa). La casa a Londra avvertita per settimane come buco un metro per uno mi è sembrata enorme. Mi sono aggirata in preda alla felicità. Ho controllato, guardato e cercato: nessuna fregatura. Giusto la cucina di ampie dimensioni ma ridotta in quanto ad aggeggi ai minimi termini: due pentole da peso immane, neanche l’ombra di un frullatore (ergo niente vellutate e affini in questo periodo) e una misera frusta "riscopri la forza del tuo braccio". 

Quindi in questo periodo il cucchiaino che farà? Bè la sottoscritta è previdente e qualche ricetta by home l’ha conservata e poi ha conquistato proprio oggi da Butlers in High Street Kensington una mini, ma proprio mini pentolina da forno per il primo pie a base di eglefino:-) Stay tuned.