Ho sempre adorato quando il mio compleanno cominciava il 10 e andava avanti in feste, incontri e aperitivi con le varie amiche per settimane. Capitava un sceolo fa. O quasi. Direi che Alice è sulla buona strada. Prima la candelina del mattino, a colazione, poi quella all’asilo con gli amici, e via quella della sera tra di noi. E infine il 5 lampeggiante e trattenuto nella mano domenica, con un po’ di paura. 

Oggi la domanda: "Mamma, ma quando compio 6 anni?":-). E io, che mi sto ancora riprendendo dall’aver sfornato 42 cupcakes, ho detto tutta soddisfatta: "Fra un anno o quasi!".

Mi piace organizzare feste, mi piace creare e fare in modo che tutto abbia un senso. Un colore, una parola, un filo che unisca ogni cosa. Adora la gioia sulle labbre di chi amo.

Sono cinque. E sono stati gli anni di Alice. Della mia che, oltre al nome, ha in comune con quella delle Meraviglie un carattere vivave e un’indole curiosa e molto determinata.

Ho deciso quindi che sarebbe stata l’altra Alice a dettare temi e modi. E mi sono lanciata nell’idea.

 

Per gli amici dell’asilo ho chiesto a Miss Cia di creare un disegno speciale, ispirato al tè nel bosco, beh sì quello col Cappellaio matto, la lepre etc… Adoro quell’episodio della storia di Carroll, e ho sempre trovato un’idea geniale di organizzare 364 giorni di non compleanno all’anno. Alla fine è "Sempre l’ora del tè, e negli intervalli non abbiamo tempo di lavare le tazze".

Il disegno, arrotolato intorno a un pastello, è stato un regalo cheap&chic, perfetto, perfetto. 

 

Poi c’è stata la torta di compleanno. Anzi le cupcakes di compleanno. Una quarantina circa per le quali Lui credo mi avrebbe potuto uccidere o almeno l’ha pensato quando ho detto "Forse ho esagerato…". Vi dico solo che sabato pomeriggio c’erano cupcakes in ogni dove della cucina. E la sottoscritta, armata di pennellino, colla di glassa e zuccheri colorati a creare. Vero relax. Perché ero sola e mi sembrava di essere a mezza strada tra la cucina e lo studio di un artista. 

Per la festa ho deciso infatti per tante tortine da posizionare su un’alzata bianca: a ricordare il paese delle Meraviglie tre citazioni violette, scelte dalla sottoscritta per un augurio speciale all’Alice di casa.

Sulle cupcakes tante bandierine "Mangiami!".  Rigorosamente homemade con stuzzicadenti e nastro adesivo su due lati. Trovate il pdf allegato sotto! 

Per le cupcakes ho scelto una glassa semplice dopo aver sperimentato nei giorni prima con burro e philadelphia. Ho trovato i frosting (o cremine) americani un po’ troppo pesanti e ho optato alla fine per acqua e zucchero e succo di limone. Come dire, al mio solito. Però colorata con il succo di lampone o di mirtillo e una goccia di colorante alimentare rosso. E in alcuni arricchita con crema chantilly (panna fresca montata e zucchero a velo).

 

Per ottimizzare la risorsa tempo, già ridotta a niente, ho utilizzato la stessa base dei cupcakes per creare dei dolcetti sullo stecco. Le forme? Pesciolini, conchiglie e stelle marine. Dopotutto Alice è una creatura marina. 

Mi sono aiutata con un pennello alimentare per la decorazione a base di zuccheri colorati e sfere brillanti. 

Li ho lasciati asciugare tutta la notte e il giorno dopo li ho imbustati. 

 

Infine le cupcakes. Per la base ho alleggerito la ricetta tradizionale di burro e zucchero, tenendo una proporzione di circa 50 g di burro per ogni uovo usato. E unendo all’impasto del latte aromatizzato con scorza di limone e stecca di vaniglia. 

Gli ingredienti per 40 cupackes: 600 g di farina 00, 200 g di maizena, 10 uova, 400 g di zucchero, 300 ml di latte aromatizzato con scorza di limone e pezzetto di vaniglia, 500 g di burro, 2 bustine di lievito. 

Il procedimento: lavorare il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso, aggiungere le uova una per una, amalgamando ogni volta, unire farina e maizena stemperate col lievito un po’ alla volta alternando col latte, fino ad avere un impasto morbido ma non troppo liquido. 

Riempire i pirottini di carta e cuocere a 175° per 20 minuti circa. 

E tutte le cupcakes sono state finite con un lampone scuro della Val Martello (provateli, in questa stagione sono deliziosi!).

Infine il 5, e tutta una serie di desideri che la pupa ha messo insieme. Senza svelarli a nessuno, "perché mamma i desideri non si dicono, sono un segreto":-).