Mettici una merenda con 40 bambini

E’ stato divertente, rumoroso e colorato. Il laboratorio presentazione di Facciamo merenda! da Eataly, a Roma, ha superato ogni mia immaginazione, perché mai avrei pensato di riuscire a far merenda con oltre 40 bambini, chicchierando, pasticciando in cucina e seminando zucchero colorato, gocce di cioccolato e codette ovunque. 

E’ andata e io sono sopravvissuta:-).

A pochi minuti dalle 16 di domenica, ammetto di essermi giusto un po’ preoccupata quando Marina (l’ufficio stampa del mio editore, Gallucci, e bravissima organizzatrice dell’evento) mi ha detto che no, non iniziamo subito perché devono ancora arrivare bambini. Considerate che ne avevo contati 28 (e la cifra per un laboratorio, seppur semplice di cucina, mi pareva già considerevole) e avevamo due chili di ricotta (ingredienti principale insieme al pane). 

E’ stato il tempo dei miracoli: i tavoli non sono raddoppiati ma i posti sì, la mia immaginazione (e abilità nell’arrangiarsi, sì, sì, che solo apparentemente sono una creatura puntuale e precisa) ha rassicurato tutti, creando aspettative nei più piccoli (cosa possono fare 30 formine e zuccheri colorati). 

 

Ne è venuta fuori una merenda buona, semplice e allegra che ha coinvolto pure i grandi, chiamati in causa a ricordare come era la merenda della loro di infanzia". 

Ovvio, io mi sono divertita e soprattutto mi ha fatto tanto, tanto piacere vedere come i più piccoli si possano coinvolgere con banali fette di pane, ottima ricotta ed entuasiasmo. Della serie a volte il tanto amato pane e olio o burro e zucchero conquista anche i bambini più difficili (ecco, qui chiamo la mamma che contemplava stupita la sua bambina che mangiava la ricotta mai voluta assaggiare prima…).

 

Ne sono uscite creazioni delle più diverse, la maggior parte degustate subito a piccoli morsi, altre impacchettate per portarle alla mamma che non era venuta.

Per il resto. Sono stati tre giorni che sono corsi proprio come la tratta Milano-Roma-Milano, benedetti da una primavera romana che mi ha permesso di percorrere con il naso all’insù chilometri a piedi per le vie del centro, pranzare all’aperto proprio come in vacanze romane (avete presente la classica trattoria che più tipica non si può? Bene, quella, con tanto di tonnarelli cacio e pepe e bucatini alla gricia…), chiacchierare sugli scalini di Piazza di Spagna all’ora dell’aperitivo e ritrovare un negozietto in una traversa di Campo dei Fiori, dove l’anno scorso, con tanto di pancione da 9 mesi non avevo osato entrare per acquisti (e dove invece a questo giro mi è stato regalato un abito che farà invidia alle bambine con la sottana che si ritrova:-)).

Mi sono innamorata ancora una volta di Roma, che per me rimane tra i luoghi più capaci di emozionarmi al mondo per quel miscuglio di calore, antichità classica, barocco, rigore neoclassico, luce mediterranea e angoli da cartolina di paese in piena città: non c’è nulla di simile, ma proprio nulla che possa essere paragonato. 

 

 

Per le foto si ringrazia Lui, Marina ed Annalisa!

La Forchettina vola e va!

La Forchettina corre, corre e mai si ferma, mentre la sottoscritta sta cercando di ritagliarsi tempi lenti ma ancora non ha centrato l’alta aspirazione del momento. Il risultato? Fra poco più di un mese arriva un pupetto ma qui siamo ancora molto impreparati. Dalla cameretta al corredo a tutta quella serie di riti che con le pupe erano stati coscientemente onorati. A mia discolpa, al di là del lavoro che pare non arrestarsi, gli ultimi strascici del trasloco e assestamenti nella casa nuova, che vedranno una concentrazione di persone (e polvere) occupare il nostro salotto lunedì (l’ho già detto che odio il lunedì, no?): io non ci sarò, causa lavoro, e questa dopotutto può rivelarsi una fortuna.

Intanto La Forchettina è quella che se la cava meglio. Si è messa un bel paio di ali che le invio oltremodo in questo periodo in cui pur facendo tanto, forse troppo, mi sento ferma, statica. 

Negli ultimi giorni tutte le uscite de La Forchettina sono state diligentemente passate su Facebook (a proposito ci trovate qui e se non volete perdere proprio nulla basta dire "Mi Piace":-)), in attesa che trovi il tempo di aggiornare la rassegna stampa sul blog (sigh…). Come la gallery che ci ha dedicato D di Repubblica. Ovvio che son soddisfazioni, che questo secondo "figlio" mi piace proprio un sacco!

 

Appuntamenti. Della serie la Forchettina vola e va.

Dopo aver impastato i biscotti per il calendario dell’avvento delle pupe (sto perdendo colpi ma a certi riti qui è impossibile sottrarsi!), domenica 1 dicembre, alle 17, La Forchettina sarà ospite di Librogiocando a Monza: si chiacchiererà e i più piccoli saranno coinvolti in un laboratorio creativo. 

Secondo appuntamento da segnarsi in agenda per i romani. 

Sabato 7 dicembre, in occasione della Fiera Più Libri Più Liberi,  sarò ospite di Eataly Roma per un laboratorio gratuito di cucina dedicato ai bambini: impasteremo insieme i biscotti di Natale (tutte le info  qui)

 

Terzo appuntamento? Uhm, decorazione del nostro albero di Natale con sottofondo di White Christmas domenica 8 a casetta nostra!

Il Cucchiaino: sabato a Pavia

 

Post, mini post che è più un memo per tutti quelli che abitano a Pavia e dintorni.

Sabato 3 dicembre (sì fra due giorni due!), ore 17, presentazione de Il Cucchiaino presso la libreria Il Delfino, piazza della Vittoria 11, Pavia, in collaborazione con l’associazione Athena. Elisa Califano leggerà alcune parti del libro, mentre io ne parlerò con Cristina Scalabrini, mamma e fondatrice di Athena.  Vi aspetto!

Il Cucchiaino: la sua prima!

 

Rincorro il lavoro in questi giorni, o forse il lavoro rincorre me. Non ho ancora ben stabilito con certezza, comunque questo per dire che è da giorni che dovevo decidermi a fare un post comunicando che sabato, sì sabato fra due giorni, c’è la prima presentazione de "Il Cucchiaino" (il libro:-)), presso la libreria Librogiocando, via Vittorio Emanuele II 13, Monza, ore 16.30. 

Si chiacchiererà e i pupi avranno l’occasione di pasticciare creando un libro delle spezie. 

Ci saranno altre presentazioni? Probabilmente sì, anche se la pancia della sottoscritta non permette giri lunghi, lunghi e molto in là nel tempo. 

 

Per il momento vi aspetto a Librogiocando (qui le specifiche), caso mai foste in zona, altrimenti pensatemi da lontano che devo ancora capire che dire:-)