Un Fiorfiore di pasta: linguine al pesto di arancia, il mio superlove!

Amo gli agrumi incominciando con la nota agra del limone per arrivare al dolce inaspettato di certi mandarini. E l’amore a casa è condiviso. Per noi la semplice pasta in bianco (uhm, olio extravergine, parmigiano) è completa solo con della scorza di limone grattugiato. Così come il basmati al vapore. Sì, direi che caratteristica è l’interpretazione degli agrumi in svariate preparazioni salate. Come nel pesto basilico, mandorle e arance che condisce le linguine della linea Fiorfiore Coop.

 
Per la creazione mi sono ispirata a una ricetta dello chef siciliano la Mantia (ne avevo parlato anche qui) e ho messo insieme ingredienti del periodo con quello che rimane del raccolto di basilico dell’estate. Le prime arance, tante mandorle, olio, basilico, una manciata di pistacchi verdi a decorare il piatto insieme a della ricotta salata (un altro di quegli ingredienti semplici che mi piacciono un sacco).
Su tutto però le arance. Perché la mia smodata passione per la famiglia degli agrumi aumenta senza dubbio durante la gravidanza. E’ stato così ogni volta: per combattere la nausea, per accompagnare il resto dei mesi.
In più questa ricetta ha dalla sua la velocità e semplicità della preparazione, oltre al fatto che potete aumentare le dosi e ricavare un vasetto in più di pesto per i giorni a venire. 
Ho preparato il pesto qualche giorno prima del trasloco finale nella nuova casetta e ne avevo regalato un vasetto alla mitica “Alda”, la mia vicina (per gli affezionati de Il Cucchiaino, sua la ricetta del mio primo libro, La Polentina che conforta). Era stata Alice a consegnarlo e Alda, non avendo ben capito le spiegazioni della pupa, se l’era mangiato tutto spalmando cucchiaino dopo cucchiaino sui crostoni di pane caldo. Divagazione interessante:-)
La ricetta che entra nei miei superloves (mica ci sono solo i lil’loves:-))
piesse: nell’originale, ci sono anche i capperi che ho evitato perché troppo forti per le pupe di casa.
Ingredienti (per 4)
4 arance non trattate
un mazzetto di basilico
olio extravergine d’oliva
100 g di mandorle
1 cucchiaino di pistacchi
ricotta salata da grattugiare
sale
240 g di linguine Fiorfiore Coop
 
Procedimento
Lavate le arance, ricavate della scorza grattugiata da tenere da parte. Basterà quella di un paio di arance, non di più. Pelate le arance eliminando per bene la parte bianca. Frullate la polpa con il basilico, lavato e asciugato delicatamente, abbondante olio extravergine, le mandorle e un pizzo di sale. 

Nel frattempo cuocete le linguine. Una volta pronte saltatele in padella con un filo di olio, un paio di cucchiai di acqua di cottura e il pesto. Servitele con una spolverata di ricotta e dei pistacchi tritati grossolanamente.  

Cuore, fiore, cuore… tris!

E’ un periodo strano. Sto cercando di sgombrare il più possibile il territorio da lavori (ritrovandomi a cucinare e scrivere per luglio nel mese più invernale che ci sia) e rasento voglia ridotta al minimo di occuparmi di quello che ancora rimane. Mi era capitato anche l’altra volta, alcuni la chiamano "preparazione del nido" e sarà che l’idea esiste e ha pure l’onore del nome, io ci sguazzo distratta e concentrata più su mini tutine e golfini e riorganizzazione dell’armadio total white di Alice da spartire per due. La cosa pazzesca? Mi dà soddisfazione sistemare, dividere e ovviamente tuffarmi nel mini shopping.  

E beh la cucina diventa un passatempo lieve, da utlizzare come tavola per un gioco.

Alzi la mano chi non ha mai giocato a tris. Io ricordo da bambina quei foglietti scarabocchiati, nove caselle e quattro linee che ti facevano passare sfide a due con poco o nulla. Il problema è che per vincere o partivi per primo e conoscevi la giusta strategia (la conoscete?:-)) oppure finivi per perdere o pareggiare. 

Però in mancanza di altro aveva la sua dignità, un po’ come sasso, forbice o carta o strega comanda color. 

La cosa soprendente è che da piccoli, piccoli si è assolutamente presi anche da questi giochi fatti di nulla.  Per la cronaca, personalmente, siamo stati salvati da "io vedo una cosa che voi non vedete ed è di color" o "proviamo a contare fino a 60" e persino il gioco del silenzio (uhm, Alice perde sempre prorpio come me da bambina…) in diversi momenti di crisi on the road.

 

Ecco, quindi "long live" al gioco del tris anche nell’era di Timbuktu🙂 

 

Per la ricetta ho preparato una base di crostata classica abbinata ad una colorata di giallo pallido per via della zucca aggiunta nell’impasto. Ho giocato poi con due marmellate: una all’arancia rossa acquistata, e una al limone fatta all’ultimo momento in casa non avendone sottomano un’altra agli agrumi.

Ho pelato i limoni al vivo (500 g bio), ricavato la polpa, aggiunto della scorzetta (un paio di cucchiaini) e zucchero (stesso peso di polpa leggermente rfullata o tagliata sottili sottile e scorzetta finali) e cucinato, unendo dell’agar agar (1 cucchiaino), per una mezz’ora. Il risultato una marmellata a metà strada con una gelatina. Buona e soprattutto perfetto l’accostamento "cromosaporifero" per una "agrumi addicted" come la sottoscritta:-)

 

Ovviamente poi abbiamo scelto i due segnalini per giocare: cuore per la pupa, fiore per me. Naturale farne in quantità considerato che qualcuno finiva sulla crostata, altri al morso senza tante cerimonie.

 

Per la crostata ho usato in parte una base senza uovo, avanzata dalla copertura di un pie alle mele che stavo preparando. La forma è stata penalizzata dalla mancanza di una tortiera quadra o rettangolare delle giuste dimensioni, me la sono cavata, ammetto, ammetto, adattando una teglia rettangolare con della carta da forno (ok, da cuochi della domenica o quasi:-)). 

 

Et voilà, il nostro tris! 

Ingredienti

La prima base (per crostata e biscotti)
200 g di farina
80 g di burro

70 g di zucchero
un paio di cucchiai circa di acqua fredda
pizzico di sale e vaniglia



La seconda base (per rifiniture giallino e biscotti)

100 gr di farina
50 g di polpa di zucca lessata, schiacciata e passata al setaccio

50 g di farina di riso
50 g di burro
50 g di zucchero

1 tuorlo

 

Marmellata di due colori (ad esempio arancia o mandarino e limoni)

 

Procedimento

Mescolate lo zucchero col burro a temperatura ambiente, aggiungere la farina e l’acqua, il pizzico di sale e la vaniglia in polvere o liquida. Impastare fino a ottenere una palla uniforme e morbida.

Avvolgere nella pellicola e lasciare riposare in frigo per 30 minuti.

 

Mescolare lo zucchero con il burro, unire il tuorlo e quindi la polpa di zucca.  Amalgamare per bene e unire le due farine, Una volta ottenuta una palla bella morbida mettere anche questa a riposare, nella pellicola, per 30 minuti in frigo.

Riprendere il primo impasto e stendete a un cm circa con bordi di 1,5 cm circa. Dovete ottenere un quadrato o rettangolo giusto per disegnarci poi la base di un tris, ponetelo su carta da forno nella teglia. Bucherellate con una forchetta qua e là sul fondo.

Con la pasta avanzata, in parte, ricavate dei biscotti della forma preferita. Il primo segnalino. 

Prendete il secondo impasto: in parte stendete e ritagliate altri biscotti, di forma diversa, in parte formate dei piccoli salsicciotti da arrotolare con gli avanzi del primo impasto. Questi sono i divisori per il vostro tris.

 

Cuocete in forno per 20-25 minuti la crostata a 175°, quindi decorate con le marmellate (potete anche ripassare qualche minuto in  forno mentre cuociono i biscotti per caramellare di più la marmellata). Cuocete i biscotti per 10 minuti sempre a 175°.

E ora via col gioco!